Si narra che nel 1931, quando Margaret Herrik – segretaria dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences di Los Angeles – vide per la prima volta la statuetta che l’accademia californiana offriva in premio, esclamò: "Ma somiglia a mio zio Oscar!".
Almeno, così racconta la leggenda che, come spesso accade, mescola realtà e finzione. Sta di fatto che è proprio con questo nome che, ancora oggi, sono noti gli Academy Awards, i riconoscimenti più ambiti del mondo del cinema!
Non solo semplici statuette, ma potenti simboli che a 92 anni di distanza dalla prima cerimonia, domenica 9 febbraio 2020, decreteranno nuovamente l’ascesa delle stelle più brillanti del firmamento cinematografico.
Se anche voi non state più nella pelle per la notte degli Oscar, saprete che un secchiello di pop-corn non può essere sufficiente né quella sera né ad affrontare questi ultimi giorni di trepidante attesa. Per ingannare il tempo ed entrare appieno nel luminoso spirito degli Academy Awards, noi di Foodracers abbiamo pensato di tirare a indovinare i vincitori degli Oscar più prestigiosi, gustando nel mentre i piatti che più ci ricordano le atmosfere delle pellicole in nomination.
Oscar 2020, miglior film: “Parasite” di Bong Joon-ho
Ramen coreano
Definito da molti come un cocktail ben miscelato di generi diversi, Parasite è, nelle parole del suo regista, Bong Joon-ho, "il racconto di persone comuni alle prese con un’inestricabile confusione; una commedia senza clown, una tragedia senza cattivi, dove tutto porta verso un groviglio di violenza e a un tuffo a capofitto giù dalle scale." Il sorprendente racconto di una modesta famiglia coreana di Seul, sconvolta da un evento traumatico.
Un racconto contemporaneo sul "social divide" e sull’importanza della tecnologia nelle nostre vite. E quale modo migliore per avvicinarsi alle atmosfere metropolitane della capitale della Corea del Sud, se non con un piatto di ramen coreano? È il caso della specialità del Ristorante Mr Panda di Udine, a base di noodles in brodo con mais, carote, zucchine, funghi shitaki, uovo sodo, tofu, kimchi (la celebre giardiniera di cavolo coreano)
Oscar 2020, migliore regia: Quentin Tarantino con “C’era una volta a… Hollywood”
Hawaian Burger
Due Academy Awards per la miglior sceneggiatura sono già sullo scaffale di Quentin Tarantino. Che sia l’anno della sua prima statuetta per la migliore regia? Questa volta il regista de “Le Iene”, “Pulp Fiction” e “Kill Bill” firma un’originale pellicola su uno dei casi criminali più celebri degli anni Sessanta.
Il film, ambientato a Los Angeles, segue le vicende di una star televisiva in declino e della sua controfigura. Una strana coppia che si ritrova come vicina di casa Sharon Tate, sposa di Roman Polanski, appena qualche mese prima del massacro di Cielo Drive.
Nel film Tarantino ha inserito diverse citazioni dei suoi precedenti lavori, come la grafica pubblicitaria di Big Kahuna, il mitico hamburger all’hawaiana menzionato anche nel celebre “Pulp Fiction”. Introvabile? Non esattamente. Infatti, una versione nostrana la potete gustare anche da Lee Cooper's a Mestre: burger da 250g servito con cheddar, bacon, ananas, guacamole e lattuga!
Oscar 2020, attore protagonista: Joaquin Phoenix con “Joker”
Pastrami On Rye
Un attore camaleontico che si è reso famoso grazie all'interpretazione di personaggi complessi o malvagi, come Freddie Quell in “The Masters” o lo spietato imperatore Commodo de “Il Galdiatore”. In Joker, Phoenix veste perfettamente i panni del protagonista: uno dei più famosi super-cattivi della DC Comics. La storia si svolge nella Gotham City del 1981, una città degradata e nella quale regna la disuguaglianza sociale.
Qui, in un palazzone fatiscente, vive Arthur Fleck, un giovane alienato che tira a campare con la pubblicità per la strada travestito da clown, in attesa che arrivi finalmente l’occasione giusta per realizzare il suo sogno: fare il comico. Nella realtà, molte delle scene di questa pellicola sono state girate nel quartiere newyorkese del Bronx. Che per calarsi nella parte, Phoenix si sia cibato del tipico street food della Grande Mela? Forse non lo sapremo mai.
Nel frattempo, gustiamoci una delle icone della cultura culinaria pop di New York: il Pastrami On Rye! Un grande classico, un sandwich che non delude mai. Lo trovate anche nel menù di Capatoast a Pavia: pastrami, salsa miele e senape, e insalata tra due fette di pane tostato.
Oscar 2020, attrice protagonista: Renée Zellweger con “Judy”
Insalata Invernale
Scordatevi la tenera e impacciata protagonista de “Il Diario di Bridget Jones”. Qui siamo di fronte a una donna dal piglio deciso e dalla silhouette magrissima. Una Renée Zellweger perfetta nelle vesti di Judy Garland, così a suo agio nel personaggio da misurarsi con le tante esibizioni canore di questo film che narra gli ultimi mesi di vita della cantante, ballerina e attrice statunitense.
Una performance, quella di Renée che ha incantato il pubblico, stregando pure la critica. Chissà se, per cimentarsi in una simile interpretazione, avrà preso spunto dai consigli culinari dati dalla stessa Judy Garland nel libro “What Actor’s Eat When They Eat!”...
Nel volume Judy presentava una ricetta per un’originale insalata, ma visto il clima non proprio mite di questo febbraio, noi ve proponiamo una versione rinforzata: l’insalata invernale Ristorante Officine – la Fabbrica del Buon Gusto di Belluno, con radicchio tardivo marinato, straccetti di cappone bollito, arancia, olio di noce e crudità di verdure.
Oscar 2020, miglior film internazionale: “Dolor y Gloria” di Pedro Almodóvar)
Frittura di pesce all'andalusa
Una pellicola profondamente personale, emotiva e autobiografica per il famosissimo regista e produttore cinematografico spagnolo. Un film con Penélope Cruz e Antonio Banderas, che dipinge il quadro di una crisi, quella di un regista acclamato dalla critica ma in una fase di declino fisico e artistico.
La storia di un uomo che pensando a un futuro senza la sua professione, ripensa al passato sullo sfondo unico e magico di Madrid. Una visione da affrontare con un confort food che più spagnolo non si può: la frittura di pesce all'andalusa! Un piatto unico e sfizioso che potete trovare anche nel menù del ristorante 100 Montaditos di Dalmine: con gattuccio di mare, patate chips e limone.
Che ne dite, secondo voi abbiamo indovinato? Che questi siano i vincitori oppure no, per attendere la notte degli Oscar non c’è niente di meglio che mettersi comodi, accendere il televisore e ordinare il vostro piatto preferito direttamente su Foodracers!