Come celebrare la Festa di San Patrizio, il Santo patrono d’Irlanda
Se diciamo verde, birra e musica folk cosa vi viene subito in mente? Facile: il St. Patrick’s Day, la festa del santo patrono di Irlanda che si celebra ogni anno il 17 marzo! Festa nazionale, la ricorrenza viene celebrata ben oltre i confini dell’isola, in tutti i Paesi a forte presenza irlandese – primo fra tutti gli Stati Uniti, dove risiede una comunità particolarmente numerosa – e, negli ultimi anni, in sempre più parti del mondo, Italia compresa.
In patria, e a Dublino in particolare, durante le giornate di San Patrizio strade, piazze e locali vengono invasi da frenetiche folle di giovani e turisti e tutta la città si trasforma in un’enorme festa collettiva, tra eventi musicali e culturali, parate, fuochi d’artificio e, naturalmente, fiumi di birra.
Purtroppo con le restrizioni imposte dal Covid, quest’anno come lo scorso, non sono in programma festival, sfilate o appuntamenti pubblici. Tuttavia, nulla vieta di festeggiare questa ricorrenza in casa, vestendosi categoricamente di verde e, manco a dirlo, brindando con uno (o più!) boccali di birra!
San Patrizio, da schiavo a missionario
Ma prima di tutto, andiamo a scoprire storia, leggende e tradizioni legate a questa giornata. La prima curiosità riguarda proprio la figura di San Patrizio le cui origini – udite udite! – non sarebbero irlandesi, bensì scozzesi.
Nato nel 385, Maewyin Succat, questo il vero nome del Santo, a sedici anni venne rapito dai pirati e venduto come schiavo nelle terre del Nord d’Irlanda, dove iniziò a lavorare come pastore. Qui il giovane imparò la lingua gaelica e si avvicinò alla religione celtica, apprendendo le antiche pratiche dei druidi.
Trascorsi sei anni riuscì a fuggire, imbarcandosi clandestinamente su una nave diretta in Inghilterra. Abbracciata la fede cristiana, intraprese la carriera sacerdotale raggiungendo infine la carica di vescovo con il nome latino di Patrizio.
Miti e leggende sul santo irlandese
La fama di San Patrizio si diffuse presto in tutto il Paese e intorno alla sua figura nacquero un’infinità di storie e leggende destinate a durare nel tempo. La più nota è forse quella legata al pozzo di San Patrizio, una grotta senza fondo dove il Santo era solito recarsi a pregare e dalla quale era possibile accedere alle porte del Purgatorio. Il luogo è stato identificato sull’isolotto di Lough Derg, dove oggi sorge una chiesa meta di molti pellegrinaggi.
Un altro racconto attribuisce al Santo il fatto che in Irlanda non vi siano serpenti: sarebbe stato lui, infatti, a scacciare tutti i rettili striscianti – secondo diverse interpretazioni allegoria del paganesimo – dall’isola, facendo cadere dal monte Croagh Padraig, dove aveva trascorso 40 giorni e 40 notti di isolamento, una campana che generò un rumore così forte da farli sparire tutti nel mare.
Sempre a San Patrizio, infine, è attribuita la fioritura invernale del biancospino. Recatosi in Francia, il patrono irlandese si era trovato costretto a utilizzare la propria mantella per guadare un fiume. Raggiunta la riva opposta aveva steso ad asciugare il panno sopra un cespuglio di biancospino che, nonostante fosse pieno inverno, cominciò a fiorire.
Come si festeggia la giornata, per non farsi trovare impreparati
Ma quali sono le usanze e le abitudini per festeggiare come si deve questa ricorrenza? Innanzitutto la tradizione vuole che il giorno di San Patrizio si indossino indumenti verdi, colore solitamente collegato all’Irlanda, anche conosciuta come l’isola di smeraldo.
Verde è anche il trifoglio, uno dei simboli allegorici del popolo irlandese, e pianta utilizzata, guarda caso, proprio da San Patrizio per spiegare ai fedeli il mistero della santissima trinità. Altra usanza è quella di brindare con generose quantità di birra… ovviamente verde!
Questa particolare bevanda si ottiene aggiungendo a una base di birra chiara ingredienti come il Curaçao, il liquore dalle caratteristiche nuance azzurre, coloranti alimentari o sciroppi colorati.
Ma anche una bionda, bianca o scura andranno benissimo: procuratevi la vostra birra preferita, indossate qualcosa di verde, mettete come sottofondo della musica irlandese, collegatevi in videochiamata con qualche amico ed ecco che i festeggiamenti possono avere inizio… cin cin! Anzi: “Slaintè!”, per dirla in gaelico.
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