Un panino imbottito con una gustosa polpetta schiacciata. Una specialità sempre attuale e al top dei nostri desideri culinari. Una golosa icona della cucina americana. I modi per descrivere a parole l’hamburger sono tanti quante le infinite varietà di questo piatto speciale, apprezzato in ogni angolo del globo.
Un sandwich così amato da meritarsi una ricorrenza mondiale. Ebbene sì, si tratta dell’Hamburger Day e si festeggia ogni anno il 28 Maggio. Una data speciale per celebrare, quello che sin dalla sua nascita, è sicuramente tra i piatti più golosi di sempre. Una ricetta versatile e oltre le mode che piace in tutte le salse: fast o gourmet, nazional-popolare o stiloso, tradizionale o fusion, di carne, con pesce o crostacei, oppure veggie. Ce n’è davvero per tutti i gusti!
Il piatto dei marinai tedeschi: alle origini dell’Hamburger
Ma vi siete mai chiesti quando e dove è nato l’hamburger? E chi l’ha inventato? Le origini dell’hamburger si perdono nel tempo mescolandosi alla leggenda. Già molti secoli fa, la carne macinata era un alimento apprezzato in tutta Europa, ma bisogna arrivare fino alla fine del 1800, seguendo le rotte oceaniche tra Amburgo e New York per trovare le tracce della nascita dell’hamburger.
Amburgo era all’epoca uno dei porti più importanti del mondo e i marinai che viaggiavano verso destinazioni lontane, come New York, portavano con loro le ricette di casa. Tra i piatti più richiesti dai naviganti che sbarcavano nella Grande Mela, si narra che ci fosse anche la “hamburger steak”, la bistecca all’amburghese: una polpetta di carne macinata cotta alla griglia e servita tra due fette di pane.
Una ricetta economica, sostanziosa, facile da preparare, ma anche molto appetitosa. Da lì il passo fu breve e lungo i moli di New York iniziò la vendita della "bistecca cucinata nello stile di Amburgo”.
Il panino alla conquista degli States: il successo dell’Hamburger
La specialità tanto amata dai marinai non ci mise molto a conquistare il Nuovo Mondo, arricchendosi col tempo di una grande varietà ingredienti. A partire dai primi decenni del Novecento, infatti, l’hamburger si diffuse negli States, incontrando i gusti, le tradizioni gastronomiche, e le specialità di terre lontane.
Oltre alla ricetta originale con la carne di manzo, nacquero così molte varianti, dal buffalo burger al turkey burger (di tacchino), fino all’elk burger (hamburger d’alce) e al chicken burger (con il pollo). Anche il pesce e le verdure entrarono ben presto tra gli ingredienti principali del menù, con il burger al salmone, senza dimenticare il veggie burger, farcito con ingredienti vegetali.
In ogni città o Stato americano si diffusero ricette particolari che impiegavano i prodotti del territorio e le preparazioni portate dai nuovi abitanti provenienti da mezzo mondo.
A ciascuno il suo: le ricette dell’Hamburger negli USA
Oggi, sono infinte le varianti dell’hamburger negli States e alcune di queste ricette sono considerate da molti americani una vera e propria istituzione. Un simbolo delle proprie origini, proprio come era stato, secondo la leggenda, l’hamburger originale per i marinai tedeschi.
Tuttora, ad esempio, i texani amano gustare gli hamburger con mostarda, verdure, formaggio e peperoncino: negli stati del Sud-Ovest, del resto non c’è burger senza salsa chili. Nel Midwest questi sfiziosi panini vengono chiamati anche “butter burger” e sono serviti con un panetto di burro tra la carne e il pane, mentre a Salt Lake City, nello Utah, i burger sono farciti con il pastrani.
A Los Angeles, invece, troviamo l’originale “patty melt”, un hamburger ricoperto di cipolle saltate e formaggio, avvolto in due fette di pane di segale, il tutto imburrato e fritto. Ma non finisce qui, perché se salpassimo per le assolate Hawaii, troveremmo ad attenderci a tavola degli insoliti burger ricoperti di salsa teriyaki e arricchiti con… l’ananas!
Questo viaggio nel tempo Oltreoceano vi ha ingolosito? Ora non vi resta che mettervi comodi, e scoprire le infinite varianti dell’hamburger, anche nella vostra città, con Foodracers.
