Se dici “pizza” a Treviso in molti la collegano a un solo nome: Fausta.
La pizzeria fondata nel 1957 da Alfonso Mansi, emigrato al nord dalla costiera amalfitana, è davvero uno dei locali storici della città veneta.
“Quando mio padre è arrivato a Treviso" – racconta Trofimena Mansi, la figlia di Alfonso che assieme al marito Stefano gestisce ora il locale – "non c’erano pizzerie."
"Abbiamo iniziato con un solo tavolo, servendo tranci di pizza napoletana. Era una vera novità in città, la gente non conosceva il prodotto, pensava fosse una focaccia, era curiosa e voleva assaggiarla. Così pian piano il progetto è cresciuto ed è nata la Pizzeria Da Fausta, nome dato in onore di mia madre”.
Dopo le prime difficoltà, un po’ di diffidenza e tanto lavoro, Da Fausta è diventata un punto di riferimento per i trevigiani. Con un denominatore comune: la qualità dei prodotti, la semplicità della ricetta e un prezzo accessibile a tutti.
“Si faceva tutto a mano: la pasta per la pizza, il taglio della mozzarella, le alici… E ancora adesso ci teniamo alla genuinità dei nostri prodotti, abbiamo gli stessi fornitori da decenni
continua Trofimena – la farina con la ricetta speciale ideata da Alfonso assieme al Molino Rachello, la mozzarella del caseificio Tonon e i pomodori Longobardi che arrivano direttamente dalla Campania.
Su una cosa mio padre non transigeva: il prezzo. “E’ una pizza, non possiamo chiedere di più…” mi diceva. E ancora adesso cerchiamo di mantenere prezzi popolari, in modo che tutti possano godersela.
Ci siamo sempre concentrati sulla pizza senza andare a cercare oltre”.
Alcuni ingredienti, come la provola affumicata, la spianata o la n’duja calabrese, i trevigiani li hanno provati per la prima volta proprio tra gli accoglienti tavoli della Pizzeria Da Fausta. Ma quali sono le pizze più apprezzate? “Nei primi anni c’erano solo sei pizze nel menù, e sono ancora tra le più scelte.
Oltre a margherita, romana e capricciosa, le classiche insomma, c’è la nostra La Fausta che va per la maggiore. Negli anni, grazie ai nostri figli, abbiamo aggiunto qualche novità, senza però mai strafare e cercando sempre ingredienti di qualità come i pomodori parchitelli o la bufala”.
Sarà proprio per la sua genuinità e la sua semplicità che, negli anni, la pizzeria Da Fausta ha visto passare generazioni di trevigiani, tra i quali molti volti noti dello sport, della politica, della città. Dai giocatori del Treviso Calcio a quelli della storica Benetton Basket (con stelle come Dal Negro, D’Antoni, Kukoc…), il Benetton Rugby e la Sisley Volley, ma anche la Treviso Ring. Atleti come il compianto Ivan Francescato, il giocatore del secolo Lollo Bernardi, l’allenatore del Chievo Mimmo Di Carlo. E tanti vip, da Lory del Santo a Enzo Biagi, che quando passavano per Treviso non disdegnavano una capatina nella loro pizzeria preferita. E persino il tenore Mario del Monaco voleva Alfonso Mansi come personale pizzaiolo.
Ma come è cambiata la clientela negli anni? “Una volta arrivavano le famiglie, i militari, gli studenti e chi usciva dal cinema… ora lavoriamo sempre con i trevigiani, ma anche tantissimo con i turisti.
Sarà grazie alle guide – come le migliori pizzerie secondo il Gambero Rosso – o a Internet.
Personalmente, non seguiamo molto la cosa ma abbiamo capito che funziona. Così come ci aiuta un servizio come Foodracers: ci permette di mantenere il contatto coi trevigiani”. Il futuro della Pizzeria Da Fausta è comunque roseo: “Viviamo alla giornata, andiamo avanti finché abbiamo forza, sempre con la qualità”. Dopotutto, è una pizza, non gli si può chiedere di più…
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