Shoku: a Treviso la cucina thai e giapponese di qualità.

Thai e Giapponese, ma quanto ci piacciono? Ormai oltre le mode, le ricette di queste due tradizioni culinarie del lontano oriente sono entrate a far parte – bacchette alla mano – della nostra quotidianità. Così, solo a sentir nominare il Pad Thai o i Maki scatta l’acquolina in bocca.

Piatti golosi, preparati con ingredienti freschi, spezie e aromi dai profumi inebrianti e intensi, ma sempre equilibrati, perfetti per un pranzo di lavoro o una cena tra amici. Introvabili un tempo fuori dalle grandi città, oggi moltissimi ristoranti propongono queste prelibatezze anche nei centri più piccoli. Orientarsi può sembrare una giungla, le formule sono diverse e tra i nostri conoscenti ci sarà sempre un gourmet dal palato esigentissimo pronto a raccomandarci il suo ristoratore di fiducia.


Attenti come siamo, insomma, a vincere alla fine sarà sempre la qualità dell’esperienza e del cibo. Perché, chi avrebbe pensato in passato che persino noi italiani, fieri ambasciatori delle bontà di casa, avremmo abbracciato a tal punto questi sapori così distanti da quelli nostrani?

E se vi dicessimo che c’è chi ci ha creduto anche in tempi non sospetti? Siamo a Treviso, da Shoku, il primo ristorante di cucina Thailandese e Giapponese nella città veneta. Sono passati già 10 anni da quando Simone Zhu ha alzato le serrande.
Parola d’ordine? Qualità. Un mantra che ritorna costantemente nelle parole di Simone, mentre ci parla, con passione, della mission di Shoku: “Abbiamo aperto nel 2010 con l’obiettivo di diffondere il gusto per la buona cucina thai e giapponese e per le sapienti combinazioni di prodotti di qualità, saporiti e genuini, che queste tradizioni ci hanno tramandato nel tempo”.


Una missione ambiziosa! “Devo ammettere che all’inizio non è stato facile - continua Simone - perché le persone incontravano spesso per la prima volta le preparazioni thailandesi e giapponesi nei ristoranti che puntavano sulla quantità. Con il tempo però il nostro impegno è stato pian piano ripagato. Siamo molto fieri delle nostre scelte e questa nostra missione continua ogni giorno, oggi come oggi, soprattutto nel far assaporare l’autenticità delle specialità thai”.

Un viaggio nel gusto che al Ristorante Shoku inizia, prima di tutto, dalla selezione degli ingredienti fondamentali. Una scelta accurata nel rispetto della tradizione thailandese, dal riso jasmine alle salse di soia e d’ostrica, fino al latte di cocco, alla frutta tropicale, alle spezie. Un vero e proprio universo di sapori sapientemente bilanciati. In ogni preparazione, infatti, ci sono note dolci, salate, piccanti e acidule che si alternano in una gustosa armonia.

La salsa di soia artigianale preparata da Shoku


Sapori come quello della foglia di lime kaffir, dall'aroma molto intenso e pungente, o della pasta di curry verde, che come ci tiene a spiegare Simone “a differenza del più noto curry indiano unisce le spezie essiccate alle erbe fresche come il lemon grass, il lime e il coriandolo, che donano alle preparazioni quei sentori dalle caratteristiche note dolci e delicate”.

Dettagli? Non proprio, perché come sottolinea Simone “nei piatti thai è fondamentale impiegare dei buoni ingredienti di base e dosarli con cura. Volendo fare un parallelo con la cucina italiana, è come per la pasta al pomodoro o la pizza margherita: si tratta di ricette solo all’apparenza semplici, nelle quali l’uso esperto delle materie prime fa la differenza”.

Fasi di preparazione in cucina


Una filosofia che a Simone sta così tanto a cuore, che il risultato è sulla bocca di tutti. “La curiosità è tanta - ci racconta - tant’è che abbiamo messo a disposizione di tutti le informazioni dettagliate sugli ingredienti meno conosciuti, direttamente sul nostro sito. Scorrendo il menù, basta cliccare in ogni piatto la voce ‘dettagli’ per scoprire i prodotti utilizzati e loro caratteristiche”.

Un interesse crescente che nasce anche dal successo, in particolare, di due dei piatti tradizionali proposti dal ristorante Shoku: il Pad Thai - le tipiche tagliatelle di riso con gamberi, arachidi, lime e germogli di soia - e la Tom Yam - l’amatissima zuppa agro piccante, qui preparata ai frutti di mare. Ma non solo, perché il ristorante Shoku ha inventato una nuova formula, quella della fusion lunch bag.

Lunch box


Una proposta per il pranzo nata per dare modo a tutti di scoprire anche le ricette meno note della cucina thai in un menù completo e a prezzo fisso, dagli antipasti ai secondi piatti, e che si sposa con una scelta importante di Simone, quella di puntare sul delivery a domicilio.


“Per noi, ora come ora, è la modalità migliore per raggiungere sia le persone che ci conoscono già sia chi, finora, non ha mai provato la nostra cucina: un servizio che offriamo in collaborazione con un partner importante come Foodracers, e che ci sta dando ancora di più la possibilità di farci conoscere in città”.

E da parte nostra, non possiamo che augurare a Simone e a tutto lo staff del
Ristorante Shoku di gustare altri dieci anni all’insegna del successo.