“Mangiare bene significa raggiungere il cielo”, celebra un noto adagio cinese. E lo sa bene chi ha avuto la fortuna di assaggiare la vera cucina cinese tradizionale, tra le più ricche, variegate e apprezzate al mondo. Un patrimonio di ricette e piatti davvero sterminato, che varia da regione a regione e da provincia a provincia, tanto che si parla di otto grandi tradizioni culinarie cinesi, tra cui quella cantonese, probabilmente la più nota a livello internazionale, e quella del Sichuan, estremamente piccante e speziata.
E quale occasione migliore per provare le più buone specialità della gastronomia del Regno del Dragone se non in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno Cinese, che quest’anno si celebra il 12 febbraio. Dimenticate gli involtini primavera, le nuvole di drago e il toast di gamberi e immergetevi nella vera tradizione culinaria cinese.
Filosofia in cucina: Yin e Yang
Facciamo una premessa. L’arte gastronomica cinese è profondamente legata alla religione e alla medicina tradizionale. L’assunto fondamentale su cui si basa è la ricerca dell’armonia, non solo tra aromi e sapori – salato, dolce, amaro, acido e umami, il quinto gusto tipico della cucina orientale –, ma anche tra colori, forme e consistenze.
La ricerca di questa perfetta proporzione si basa sui pilastri della filosofia dello Yin e dello Yang, gli opposti complementari sui quali si regge il mondo. Frutta, verdura, legumi e in generale i cibi rinfrescanti vengono considerati alimenti femminili e quindi rientrano nello Yin, mentre carne, fritture e piatti molto speziati, e di conseguenza, riscaldanti, sono associati alla sfera maschile e allo Yang. In ogni pasto deve esserci la giusta proporzione tra questi due elementi per creare così l’equilibrio perfetto che appaghi corpo e spirito.
Buone abitudini a tavola
Oltre allo stranoto uso delle bacchette al posto delle posate, altra abitudine tutta cinese, considerata quasi un dovere morale, è quella di condividere le pietanze con gli altri commensali. Al ristorante come in famiglia, si usa servirsi tutti da un grande piatto posto al centro della tavola, distribuendo il contenuto nella propria scodella o nel proprio piattino. Ricetta che riassume bene questa usanza è l'hot pot, specialità tipica del Capodanno cinese: una grande pentola con brodo bollente in cui tuffare carne, pesce, verdure e noodles, che poi andranno intinti in una delle tante salse a disposizione.
Grandi protagoniste della cucina cinese, le salse accompagnano praticamente tutte le portate. Tra le immancabili, la salsa di soia, utilizzata anche per marinare molte preparazioni, e quella agrodolce, a base di pomodoro, zucchero e aceto di riso, perfetta da abbinare a ravioli al vapore, ma utilizzata anche come condimento principale di svariate preparazioni, dal pollo agro piccante ai bocconcini fritti di maiale in salsa agrodolce, diffusi un po' in tutta la Cina sotto diverse denominazioni e con qualche piccola variazione locale.
I piatti cinesi più apprezzati all’estero
Discorso a parte meritano alcuni primi piatti che hanno letteralmente conquistato il cuore degli occidentali. Sul podio troviamo sicuramente i ravioli nelle loro innumerevoli varianti – bolliti, al vapore, alla piastra o addirittura fritti, ripieni di carne macinata, gamberetti, verdure, uova o funghi – i noodles, i delicati spaghetti di riso da gustare saltati o immersi in una sorta di brodo, e il riso alla cantonese, che esattamente tradizionale non è, ma che tanto piace al popolo italico.
Altra specialità cinese conosciuta in mezzo mondo è la lussuriosa anatra laccata alla pechinese: lucida e croccante all'esterno, estremamente morbida all'interno. Una vera prelibatezza degna di un imperatore.
Dulcis in fundo… qualche rivelazione
Concludiamo questa golosa carrellata di piatti con una notizia che probabilmente lascerà deluso più di qualcuno: il gelato fritto che non può mancare nel menù di ogni ristorante cinese della nostra Penisola, in realtà nella patria della Grande Muraglia è praticamente sconosciuto. Non sarà quindi il dessert simbolo della tradizione culinaria orientale, ma rimane di sicuro il dolce “cinese” più amato dagli italiani.
E dopo questo tour nella cucina cinese più o meno tradizionale, non vi resta che procurarvi qualche lanterna e festeggiare il Capodanno lunare ordinando in tutta comodità le specialità che più vi piacciono su Foodracers! Buona festa della primavera a tutti!